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mediante esponenziali, e quindi non siano funzioni nuove, tuttavia
si imposero loro i nomi di coseno iperbolico e seno iperbolico, e
si rappresentano scrivendo
pX -L- p-— X
Ch £c = —^ e Sha? =
(11)
2
e si ricavano con tutta facilità le formule
Gh(—x) = Chx, Sh(—x) =— Sha;.
Slio? — H——h —f-
e x = Ch x -f Sii a?
e~ x — Ch.x— Sh x,
cos ix — Gh x, sen ix = i Sh x,
Ch {x -f- y) — Ghm Ghy + Sha; Sh?/
Sh(a;-j-i/) = Sha; Ghi/-|-Gha;Sh?/.
Le altre funzioni trigonometriche si definiscono mediante le loro
espressioni in funzione del seno e del coseno, le quali sono i risultati
di dimostrazione se x è reale; cosi per x complesso si pone
ovvero, esprimendo tutto mediante esponenziali
1 e»»—e~ ix
(12)
tang x = —
■ i e ix -\-e~ ix '
Si dà una definizione analoga per la tangente iperbolica, e si pone
Tha;
Sh# e x — e~ x
Ch# e* -j- e~ x
onde si ha
tan ix = i T h x, ecc.