20. Integrafi a guida curvilinea
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Poiché nell’apparecchio la penna scrivente è ad
una distanza fissa, in direzione lìssa , dalla rotella
girante, così la curva Q che si adopera per dise
gnare coll’apparecchio la R, non può essere la me
desima di quella che si adopera per disegnare per
approssimazione la R, ma deve essere questa tra
sportata di una quantità fissa nella direzione per
pendicolare all’asse AB dello strumento che si è
adoperato. Ecco perchè nella figura appaiono due
curve Q.
§ 20.— Integrafi a guida curvilinea.— Equazioni dif
ferenziali dei tipi ay'=Q(x-Hp(y)), ?(y)y'+y =
= Q(x + <p(y)), e altre più generali *).
Negli integrafi finora descritti le guide sulle quali
scorrono i due carrelli, differenziale e integrale, sono
rettilinee e nelle direzioni dei lati AB, CD del rettan
golo fondamentale.
Facciamo ora che la guida a sinistra (quella sulla
quale scorre il carrello integrale), invece d’essere ret
tilinea, sia piegala secondo una curva EFB (v. fig. 31).
Riferiamo questa curva a due assi ortogonali; uno
sia l’asse delle X che coincida coll’asse delle x del
foglio di disegno, e l’altro, mobile collo strumento,
sia il lato CD su cui scorre il carrello differenziale;
sia X = <p(^) l’equazione della curva EFB.
*) E. Pascal, Sopra alcune classi di integrafi per equazioni
difi'erenziali (Rend. della R. Accad. delle scienze fìs. e mat. di
Napoli, (3) v. 17, 1911).
Pascal — Integrafi.
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