Full text: I miei integrafi per equazioni differenziali

§ 2. Integrafi a riga curvilinea 
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rono i carrelli, l’angolo p dipenderà solo dalla dif 
ferenza delle posizioni di altezza, sull’asse delle x, 
dei due carrelli, e cioè sarà funzione di [Q(®) — y]: 
(1) tgP = F(Q(&-) — y) , 
onde sarà : 
/o\ » = [Q {x) — y] — a¥(Q{x) — y) 
V a + [Q(x) — y]F{Q,(x) — y) 
che possiamo scrivere : 
(3) 2/' = <J>(Q(a?) — y), 
e questo è il tipo dell’ equazione differenziale che si 
integra coir indicato dispositivo ; la Q è una funzione 
arbitraria rappresentala da una curva qualunque trac 
ciala sul foglio di disegno e che si farà percorrere 
dalla punta differenziale, e è una funzione che di 
pende dalla natura della curva EF; ma per qualun 
que data <t> si può trovare la EF corrispondente, e 
quindi per qualunque equazione differenziale del tipo 
(3) si può costruire il corrispondente integrafo. 
Riferendo la curva EF a coordinale polari p,6, e 
scegliendo come polo il punlo G, l* angolo p della 
corda GH colla tangente in H è l’angolo della tan 
gente col raggio vettore p=GH, ed è quindi dato da 
(4) 
Poniamo : 
L „ pde 
(5) 
Q {cc) — y = t
	        
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