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Chiamo metallo 0, metallo 1, metallo 2, rispettivamente
oro, argento e rame. Divido (8 — numero dei granelli rimasti)
per 3; il quoto è il metallo scelto dalla terza persona, e il
resto è quello della seconda.
Le monete si possono sostituire con un pomo, un fico,
una noce.
58. I bianchi e i neri. — Avendosi 15 pedine (o carte)
bianche, e 15 nere, disporle in circolo, in modo tale che con
tandole da un punto determinato, e levando ogni nona pe
dina, si tolgano tutte le pedine nere.
Tartaglia, libro 16, N. 203, da la soluzione indicata colla
frase :
Populeam virgam mater regina ienebat.
Le vocali a, e, i, o, u valgono 1, 2, 3, 4, 5; le consonanti
non contano. Quella frase indica la successione dei numeri 4,
5, 2, 1, 3, 1, 1, 2, 2, 3, 1, 2, 2, 1. Disponendo 4 bianche, 5 nere,
2 bianche, ecc., si avrà la soluzione richiesta.
Bachet, Problèmes plaisants et deleclables qui se font
par les nombres, pubblicato a Lione nel 1613, alla frase la
tina, sostituisce la francese:
Mori tu ne falliras pas en me livrant le trepas.
Volendo, col levare ogni terza pedina, togliere tutte le
nere, Tartaglia dà la frase:
EgVè passata Venere amata, che fece la barchetta rea,
cioè bisogna porre 2 bianche, 2 nere, 1 bianca, 1 nera, ecc.
Questo passatempo può essere utile per far contare ai bam
bini, ed insegna un metodo mnemonico per ricordare cifre.
59. — Un padre distribuisce fra i suoi figli i denari di
una borsa. Al primo figlio dà 1 lira e il settimo di ciò che
rimane. Al secondo dà 2 lire e il settimo di ciò che rimane.
Al terzo dà 3 lire e il settimo di ciò che rimane. E cosi di
seguito; e distribuì tutti i denari della borsa, e risultò che
ognuno dei figli ricevette la stessa somma. Quanti erano i figli
e quante le lire nella borsa ?