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Esempio 1° — L’anno cristiano 1924 è l’anno di Roma 2677,
©d è l’anno 2700 dell’Olimpiadi.
Esempio 2° — Censorino pubblicò il « de die natali liber»,
che spiega il calendario ai suoi tempi. Egli dice: « Hic annus
ab Olympiade prima millensimus est et quartus decimus. A
Roma autem condita nongentensimus nonagesimus primus » ;
cioè l’anno in cui scriveva era il 1014 delle Olimpiadi, e l’anno
di Roma 991. In quale anno egli scrisse quella pagina?
(R. - L’anno cristiano 238).
§ 2. — Nell’uso comune, il numero a dell’anno è positivo.
Gli astronomi attribuiscono ad a anche il valore 0 e valori
negativi. Quindi l’anno 1 è preceduto dall’anno 0, e questo
dall’anno —1, e così via.
Quindi:
anno 1900 = anno 0 + 1900 anni;
anno —43 = anno 0 — 43 anni;
anno 1900 — anno —43 = 1943 anni;
anno —753 = anno di Roma 0;
anno —752 = anno di Roma 1.
Gli storici invece dicono « anno 1 avanti Cristo » l’anno
precedente l’anno 1 dopo C., cioè l’anno 0 degli astronomi.
L’anno 1 di Roma è l’anno 753 a. C. Però altri storici dicono
anno a avanti C. l’anno —a; ed altri usano ora l’una, ora
l’altra convenzione.
I mesi.
§ 3. — La parola mese una volta significava luna. Questa
parola viene dal latino mense (accusativo mense-m) ; la let
tera n si conserva nell’italiano mensile. Quella parola ha la
radice men, che troviamo nelle parole derivate dal greco:
men-isco = piccola luna, neo-men-ia = nuova luna. La stessa
radice si trova nell’inglese moon, tedesco Mond = luna, come
pure in russo e in sanscrito.