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nelle città, a popolazione mista dell’Africa settentrionale, la
settimana ha tre giorni festivi.
La settimana non fu mai interrotta, nei tempi storici, nem
meno dalla riforma gregoriana.
§ il. — Definiamo S, leggi «settimanale», in questo modo:
S domenica = 0. S lunedì = 1. S martedì = 2.... S sabato = 6.
Esempio : S Pasqua = 0, leggi « Pasqua è di domenica ».
S (anno 1900 d 0) = 0, leggi « il giorno precedente il 1° gen
naio 1900 fu domenica ».
Con questa convenzione, ai giorni della settimana sosti
tuiamo i numeri 0, 1, 2, .... 6.
§ 12. — Conoscendo il settimanale di un giorno g, si trova
il settimanale del giorno che lo segue di x giorni, colla for
mula:
S (giorno g + x d) = (S giorno g + x) resto 7.
Esempio : S Pentecoste = S (Pasqua + 49 d) = (0 + 49)
resto 7 = 0; ossia Pentecoste è di domenica.
S (Ceneri) = S (Pasqua —46 d) = (0—46) resto 7 =
= (—7 X 7 + 3) resto 7 = 3; le Ceneri sono di mercoledì.
In questo esempio, il numero x è negativo.
Con questa regola, e con quelle dei §§ 6-9, possiamo tro
vare il settimanale corrispondente a qualunque data. Ma le
formule si possono semplificare.
§ 13. — Il Settimanale di un anno è il settimanale del
giorno 0 dell’anno, definito in § 6 e § 7.
Per il corrente secolo, se n è uno dei numeri 0, 1,2, .... 99,
si ha:
S anno (1900 + n) = (n + n quot 4) resto 7.
Risulta dal § 8 e § 12.
Esempio : S (anno 1924) = 2, S (anno 1925) = 3, ecc.
Cioè l’anno bisestile 1924 comincia di martedì; il 1° gen
naio 1925 ha per settimanale 3 + 1=4, cioè è giovedì.