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è positiva, Y conserva un segno costante per valori sufficientemente g
piccoli di h e k, e quindi il volume p.q.PP' ha sempre uno stesso
senso, purché P' sia prossimo a P; vale a dire nelle vicinanze del
punto considerato la superficie giace tutta da una parte del piano
tangente. Un punto per cui A > 0 dicesi punto ellittico. ^
Se invece A è negativo, V assume valori di segno contrario va
riando fi e h, e comunque si prendano questi piccoli; quindi la su
perfìcie ha i suoi punti, nelle vicinanze di P, alcuni da una parte
ed altri dall’altra del piano tangente. Un punto per cui A < 0, e
dicesi punto iperbolico.
Se infine A = 0, il punto dicesi parabolico, e l’esame del modo che
di comportarsi della superficie rispetto al piano tangente presenta
maggiori difficoltà.
14. Si riferisca il punto P, funzione dei numeri u e v, e che
genera la superficie, a tre assi cartesiani ortogonali, e siano x, y, z
m6
le sue coordinate, che son pure funzioni di u e v.
Conservando le notazioni precedenti, si avrà
dudv ’
e a
Se M è un punto del piano tangente, sarà
1
PM.p.q = 0 ;
del]
Se
e, dette XYZ le coordinate di M, l’equazione del piano tangente
diventa
zioi
X—x Y—y Z—z
dx dy dz
Si
du du du \ — 0 .
dx dy dz
dv dv dv