Se il punto P descrive una curva C avente tangente t,
e piano osculatore TT, il punto P* descriverà una curva
C # la cui tangente è la retta t* omologa di t, ed il cui
piano osculatore è TT* omologo di TT.
Se il punto P descrive una superficie S, avente piano
tangente TT, il punto P* descrive una superficie S* il
cui piano tangente è TT* omologo di TT.
Infatti, se P e P' sono due posizioni del punto P che descrive
la curva C e P* e P'* i loro omologhi, la retta P*P'* è l’omologa di
PP' ; e col tendere di P' a P la PP' ha per limite la tangente t alla
curva C nel punto P, e quindi la P*P'* ha per limite la retta t*
omologa di t ; dunque t* è la tangente alla C* in P*. Il piano che
passa per t, e per P' ha per limite il piano osculatore TT alla curva
C; quindi il suo omologo, cioè il piano che passa per t* e per P*,
ha per limite il piano TT* omologo di TT. Dunque TT* è il piano oscu
latore alla C* in P*.
Se P e P' sono due posizioni del punto P che descrive la super
ficie S, e P* e P r * sono i loro punti omologhi sulla S # , si immagini
il piano a, che contiene la PP\ e che ha per limite il piano tt
tangente alla superficie in P. Il piano a*, omologo di a, contiene
la P*P'*, ed ha per limite il piano TT*; dunque ogni retta P*P r *
che unisce il punto P* ad un altro punto P'* della S* è contenuta
in un piano avente per limite TT* ; e questo è il piano tangente alla
superficie.
Esercizii.
22. 1. La proiezione dell’elica (N. 7) sul piano xy fatta parallelamente
ad una retta obliqua rispetto a questo piano è una cicloide (Gap. II, eserc. 5).
La proiezione dell’elica sul piano xy fatta da un centro di proiezione che
giace sull’asse è una spirale iperbolica (Gap. II, eserc. 3).
2. Siano l l lì ...l n n linee descritte sopra uno stesso cono di vertice 0; una
generatrice di questo cono incontri queste linee nei punti P t P 2 ...P„; si deter-