— 154 —
Se un campo di punti contiene alcuni, ma non tutti i punti della
retta, esso avrà certamente dei punti limiti. Invero, suppongasi che
P sia un punto del campo dato A, e Q un punto non appartenente
ad A. Siano p e q le ascisse dei punti P e Q, e sia p. e. p < q. I
punti del campo A, le cui ascisse sono minori di q, avranno un li
mite superiore, non minore di p, perchè p è appunto l’ascissa d’uno
di tali punti, nè maggiore di q; sia r questo limite superiore, e R
il punto della retta avente per ascissa r. Dico che R è un punto
limite di A. Invero, fissata ad arbitrio una lunghezza p, esiste qualche
punto del campo A la cui ascissa è maggiore di r—p, e quindi tale
che la sua distanza da R è minore di p ; mentrechè ogni punto la
cui ascissa è compresa fra r e la più piccola delle due quantità
ripesi quali punti distano pure da R meno di p, non appar-
gono al campo.
I punti d’una retta, che stanno fra due punti dati, contando ov
vero non questi punti, formano un campo, che si dirà segmento
rettilineo. La sua lunghezza è una grandezza principale ; ogni campo
formato da un numero finito di segmenti ha pure una lunghezza
paragonabile a quella d’un segmento rettilineo.
Abbiasi ora un campo formato da punti in linea retta, dato in
un modo qualunque. Potremo in generale immaginare dei campi
formati da un numero finito di segmenti, e dei quali fa parte il
campo dato ; e potremo immaginare dei campi formati pure da un
numero finito di segmenti, i quali fanno parte del campo dato. Cia
scheduno di questi campi ha una lunghezza, e la lunghezza dei
primi è maggiore della lunghezza dei secondi.
Se il limite inferiore delle lunghezze dei primi campi coincide
col limite superiore delle lunghezze dei secondi, al valore comune
di questi due limiti daremo il nome di lunghezza del campo ret
tilineo dato.
Ma potrebbe avvenire che questi due limiti non siano eguali, e
quindi, che il limite inferiore delle prime lunghezze sia maggiore
del limite superiore delle seconde. In questo caso diremo che il
campo proposto non ha una lunghezza paragonabile con quella d’un
segmento rettilineo ; e al limite inferiore delle prime lunghezze po-