Full text: Applicazioni geometriche del calcolo infinitesimale

— 171 — 
campo AA in modo che i suoi punti distino da P meno di r, e pei 
quale > M. Ora questo è assurdo, poiché, siccome 
tende ad un limite p < M, si può determinare una lunghezza r in 
guisa che, per ogni campo AA i cui punti distano da P meno di r, 
sia < M. Dunque non può essere il rapporto maggiore 
di M. 
Nello stesso modo si dimostra che questo rapporto non può es 
sere minore di m, e così si conchiude che esso è compreso fra M 
ed m. 
Corollario I. Se il rapporto p delle due funzioni distributive y 
e x è costante in ogni punto del campo S, anche il rapporto dei 
valori di y ed x corrispondenti ad un campo qualunque A, parte 
di S, è eguale a quel valore costante di p. 
Infatti, il rapporto è minore d’ogni numero maggiore di p, 
x(A) 
e maggiore d’ogni numero minore di p; dunque esso vale p. 
Corollario II. Se il rapporto di y ed x è in ogni punto di S nullo, 
sarà sempre nullo il valore di y corrispondente ad un campo qua 
lunque parte di S. 
Corollario III. Se i rapporti delle funzioni y e z alla x sono 
eguali in ogni punto, i valori di queste funzioni corrispondenti ad 
un campo qualunque sono pure eguali. 
Basterà applicare il corollario precedente alla funzione z—y. 
14. Teorema. Il rapporto p = delle due grandezze 
coesistenti y e x, in un punto, è funzione continua 
del punto. 
Invero, sia P un punto del campo, e sia p(P) il valore corrispon 
dente di p. Fissato ad arbitrio un numero e, si potrà determinare 
una lunghezza r in guisa che, preso un campo qualunque A A i cui 
punti distino da P meno di r, il rapporto dei valori corri-
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.