Full text: Applicazioni geometriche del calcolo infinitesimale

— 179 
si può scomporre in due parti, l’una formata dai punti appartenenti 
a AF, e che diremo AC*, e l’altra, AC 2 , formata dai punti appar 
tenenti a AF'. Quindi si avrà AS = AQ -J- AC* -f- AC 2 -f- AQ' ; 
AQ + AC* = AF, AC 2 + AQ' = AF', AC = AC* -f AC 2 . 
Pertanto la figura AF comprende il prisma AQ, ed è compresa 
nel prisma AQ -\- AC, e il suo volume (esterno od interno) è 
compreso fra i volumi di AQ e di AQ + AC. Ora, poiché i volumi 
di due prismi aventi le stesse altezze stanno come le basi, si ha : 
voi AQ area q voi AQ -f- voi AC area q + area c < 
voi AP area^p’ voi AP 
area p 
quindi 
Ma si ha pure area q < area f < area q -f- area c ; quindi 
; e poiché l’area di c si 
può supporre piccola ad arbitrio, si conchiude 
,. voi AF area f 
àm— r - r 5 = • 
voi AP area p 
Se indichiamo con v il numero che misura il volume di F, e 
supponiamo che il poligono p, base del prisma P, sia il quadrato 
costrutto sull’unità di lunghezza, detta x la lunghezza del cammino 
descritto da M, e fatto in = area f, il numero che misura il volume 
AP è A#; quindi — in, ossia dv= wdx. 
Ecco alcune conseguenze della proposizione che precede: 
a) Se ogni piano TT incontra il campo limite di F secondo una 
figura piana di area nulla, allora i rapporti dei volumi esterno ed 
interno della figura descritta da f al volume descritto da p, sono 
eguali in ogni punto M di OX; quindi i volumi esterno ed interno 
della figura descritta da F mentre M percorre un segmento finito 
qualunque, sono eguali, e quella figura ha un volume proprio.
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.