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coll’intervallo descritto da x, e per ogni valore di x esiste il rap-
porto questo rapporto è funzione continua di x.
una quantità tale che : 1° sia maggiore della somma dei prodotti
delle ampiezze degli intervalli parziali in cui si può dividere l’in
tervallo {a, b) per valori minori dei valori assunti da f{x) negli
stessi intervalli ; 2° sia minore della somma dei prodotti delle am
piezze degli intervalli in cui si può decomporre (a, b) per valori
maggiori di quelli assunti da f(x) negli stessi intervalli ; 3° e che
sia l’unica quantità che soddisfi a queste proprietà.
La funzione f(x) si dice integrabile nell’intervallo (a, b) se esiste
una quantità che goda di tutte le proprietà enunciate.
Sia dalla teoria precedente degli integrali geometrici, sia da pro
posizioni dimostrate nel calcolo integrale (N. 190-193) si deduce:
I. L’integrale di f[x) dx preso nell’intervallo (a, b) è la somma
degli integrali di f(x) dx presi negli intervalli in cui si può decom
porre l’intervallo (a, b):
j b f(x) dx — j a ° f(x) dx -f- \ b f(x) dx.
In altre parole, l’integrale di f(oc) dx preso in un intervallo (a, b)
è coesistente con questo intervallo.
IL Se f(x) è funzione continua di x, il rapporto dell’integrale
di f{pc)dx esteso ad un intervallo qualunque (a, b), all’ampiezza
b — a di questo intervallo, ove a e b tendano ad uno stesso valore x,
ha per limite f(x):
lim — = f(x).
b — a v '
III. Se y è una grandezza coesistente coll’intervallo descritto