sentato da R; ma siccome in esso il fattore (x—a? 0 ) (oc—x x )... {x—x n )
cambia segno quando x assume i valori x 0 ,x v ... non si potrà ap
plicare un procedimento analogo a quelli di prima per ridurlo ad
una forma più comoda.
36. I valori x 0 x r ..x n si possono prendere ad arbitrio; come
caso particolare si può supporre che il primo sia a, l’ultimo &, e
che essi formino una progressione aritmetica. Ma essi si possono
scegliere in un modo speciale, proposto da Gauss, assai conveniente
nei casi pratici.
Per semplicità di scrittura, supporremo che i limiti dell’ integrale
siano — 1 e -f- 1 ; poiché, ove fossero qualunque a e b, basta fare
la trasformazione x = a -~tr~ + t affinchè si riducano ai pre
cedenti. Ciò premesso, dico che si può determinare una funzione
Xn+i di x, intera, di grado n -f-1, in cui il coefficiente del termine
di grado più elevato sia l’unità, e tale che, essendo U una funzione
intera qualunque di grado non maggiore di n, si abbia sempre
/•+ 1
U X«+i dx = 0.
J - 1