Full text: Applicazioni geometriche del calcolo infinitesimale

237 — 
Siano ¿e e y le coordinate cartesiane ortogonali d’un punto P 
nel piano, e siano r ed a le coordinate polari d’un altro punto Q ; 
suppongasi che x, y, r, a siano funzioni d’una stessa variabile t, e 
tali da soddisfare alle equazioni 
dr = dx, rda = dy. 
Detti s ed s' gli archi descritti da P e Q mentre t varia in un 
intervallo qualunque, si avrà 
ds — ]/dx* -)- di/, ds r = \Zdr* -j- r* da}, 
ed a causa delle equazioni precedenti ds = ds\ e s — s\ ossia gli 
archi corrispondenti delle due curve sono eguali. 
Dalle equazioni precedenti, dati x ed y, si possono ricavare r ed a, 
e viceversa 
Facciasi p. e. y=^~, onde dy = Le equazioni precedenti 
diventano 
dr = dx, r da = 
P 
la prima equazione è soddisfatta ponendo r = x; allora la seconda 
diventa da = ^ la quale è ¡soddisfatta facendo r =pa. Quindi le 
curve x* — 2py (parabola conica) e r—pa (spirale d’Archimede) 
sono tali che se un punto P, di ascissa x, descrive un arco della 
prima, ed un punto Q di raggio vettore r = x descrive un arco 
della seconda, i due archi sono eguali in lunghezza. 
§ 9. Formule generali per le aree. 
47. Teorema.— Se le posizioni dei due punti AeB nel 
piano sono funzioni d’una stessa variabile numerica
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.