Full text: Applicazioni geometriche del calcolo infinitesimale

— 321 — 
dunque A ha derivata, ed il suo estremo U è il punto d’interse 
zione delle polari di l ed m in A, c. v. d. 
13. Teorema IV. —Se dei punti ABC d’intersezione 
della retta variabile l con tre piani paralleli fissi a p y, 
due hanno derivata AU e BY, anche il terzo ha derivata 
GW, egli estremi U, Y, W di queste derivate sono in 
linea retta. 
Infatti, il punto G della retta AB si può considerare come il ba 
ricentro dei punti A e B, ove ad essi si affiggano pesi convenienti 
m ed n; quindi, detto 0 un punto dello spazio, sarà 
{m -(- n) OC = mOA -j- nOB. 
Data alla variabile t un nuovo valore t-\~h, e dette 1', A', B', C' 
le nuove posizioni della retta e dei suoi punti d’intersezione coi 
piani fissi, A' B' C' si possono considerare come proiezioni parallele 
di ABC su f; e quindi sarà ancora 
(m -}- n) OC' = mOA' nOB r . 
Sottraendo da questa equipollenza la precedente, si ha: 
(m -)- ri) GG' = mAA' -f-^BB', 
e dividendo per h
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.