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unto P 0 il
un altro
che unisce
e con questa
la direzione
ni retta pas-
Queste rette
ite; e questo
o piano non
Le suoi punti
suo limite è
d’una retta
P 0 e P sono
perpendicolare
hio, è la metà
di P a P 0
te al cerchio
va a questo
pel cerchio,
le colla retta
, ma definita
ve si conosca
del seguente
vata u = PU non nulla, la retta indefinita PU è la tangente
alla curva descritta da P.
Infatti, dati a t i valori t e e detti P e P' i punti corri
spondenti della curva, si faccia PQ == PP r : h. Il punto Q è un punto
della retta PP\ Facciasi tendere h a zero. Il segmento PQ ha per
limite la derivata PU per definizione; quindi il punto Q ha per limite
U, e la retta PP'Q, che unisce i punti P e Q aventi per limiti i
punti P ed U non coincidenti, ha per limite la retta PU (Cap. I,
5, teor. II), ossia PU è la tangente alla linea in P.
Teorema II. — Se il punto P è funzione di t avente de
rivata prima continua e non nulla, la tangente in P è
anche il limite della congiungente due punti P 4 P 2 della
linea, quando questi tendano al punto P.
Invero, sia 0 un’origine fissa, e pongasi OP = a(/). Sarà OP* =
»&), OP 2 = a(4), PiP 2 = a(i g ) — a(f t ).
p p
Pongasi P 4 Q = —= a(¿ 4 , t 2 ). Si facciano ora tendere e t t a t;
h h
si ha limPjQ = lim a {t i t z ) = a'(t) = PU derivata del punto P; e
poiché Pj ha per limite P, Q ha per limite U, e la retta P^Q ha
per limite la retta PU, cioè la tangente alla curva.
4. Se M è un punto della tangente alla curva in P, e questo
punto ha derivata u non nulla, le direzioni di u, e di MP coinci
dono,, e quindi è nulla l’area u.MP. Viceversa, se quest’area è nulla,
MP ha la direzione di u, ed il punto M si trova sulla tangente.
Dunque l’equazione della tangente, colla notazione dei segmenti, è
u.PM = 0.
Se M è un punto della normale, o del piano normale alla curva
in P, sarà MP normale ad u, e quindi l’equazione della normale,
o del piano normale, è
ente deri-
u X MP = 0,