Full text: Applicazioni geometriche del calcolo infinitesimale

— 66 — 
di t avente le successive derivate; si è supposto inoltre die attri 
buendo a t due valori distinti qualunque, almeno in un certo inter 
vallo, P assumesse pure posizioni distinte. Ma se il punto P, variando 
t, viene a prendere più volte una stessa posizione, questa posizione 
si dirà un punto multiplo della curva, e potrà essere un punto 
doppio, triplo, ecc., secondochè P passa due, tre, ecc., volte per 
quella stessa posizione. Altre singolarità può presentare la linea, 
ove il punto variabile P non abbia derivate. 
9. Se l’area u.v compresa fra le derivate prima e seconda del 
punto P non è nulla, le derivate u e v di P sono nè nulle nè coin 
cidenti in direzione ; quindi questo punto è un punto ordinario della 
curva che esso descrive. Pertanto il valore dell’area u.v può ser 
vire come criterio analitico per riconoscere i punti ordinarii. 
Quest’area si può pure considerare come un limite, come risulta 
dal teorema seguente: 
Teorema. — Se il punto P è funzione di t avente le de 
rivate u e v continue, e se, P 4 P 2 P 3 sono tre punti della 
curva, corrispondenti ai valori t t t 2 t 3 della variabile t, 
l’area del triangolo P i P 2 P 3 divisa pel numero (t 2 — t k ) 
(t 3 — t t ) (t 3 —1 2 ) ha per limite la quarta parte dell’area u.v 
lim 
P1P2P3 
(h ò) (h — h) (¿3 — h) 
1 
T u - v , 
ove i punti PiPgPg tendano ad una stessa posizione P. 
1 
Invero si ha P^Pg = y P 1 P 2 .P,P 3 . Sia 0 un punto fisso ad ar 
bitrio, e pongasi OP = a(i) ; sarà 
OP, = Siiti), OP 2 = a(ò 2 ), OP 3 = a(£ 3 ), 
a(h, t 2 ) s 
P1P2 
— tn 
a (A44) — 
a (^i> t 3 ) — 
a(^ 3 ) — a {tjt 2 ) 
f tn 
Pfp» 
A 1 A 3 
io — ti
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.