e quella della normale a
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ime e seconde
mto ordinario
(2') x-x+(Y-y)^ = 0.
Le derivate seconde delle coordinate di P sono 0 e f"(cc). Quindi
la derivata seconda di P è un segmento parallelo all’asse delle y
e misurato dal numero f"{x).
Se f"(x) è positivo, la curva rivolge la sua concavità verso la
direzione positiva dell’asse delle y ; se f' r (x) è negativo, la concavità
della curva è rivolta verso la direzione negativa dell’asse delle y.
te t potrebbe
¡1 piano dan-
Se poi f"(x) —0, ed f"\x) non è nullo, la curva taglia la tangente,
e si ha un punto di flesso.
Il segmento PT compreso fra il punto P ed il punto d’intersezione
della tangente coll’asse delle x vien detto lunghezza della tangente.
La sua proiezione TM sull’asse delle x si chiama sottotangente. Il
segmento PN di normale, compreso fra il punto P e l’asse delle x
no
vien detto lunghezza della normale; e la sua proiezione MN sul
l’asse delle x si dice sottonormale.
ssia le coor-
di P, sono 1
ivata PU del
ite d’un seg-
all’asse delle
mero -f-1, e
allelo all’asse
Supposti gli assi di riferimento ortogonali, è facile esprimere le
lunghezze di questi segmenti in funzione dell’ordinata y del punto
P, e della sua derivata ^ = y'. Invero dai triangoli simili PQU,
. . TM MP TM v
TMP, si ricava ^, ossia , vale a dire la sottotan-
PQ QU 1 y
gente TM = ~ .
y
Quindi dal triangolo rettangolo TMP si ottiene
;ua direzione
o ortogonali,
Ile x ha per
lo rettangolo
TP = |/tM 2 + MP 2 \Zyi + y 2 -y _I_ y n
Dai triangoli PQU e PMN simili si deduce
MN : QU = PM : PQ ,
ossia
MN : y' = y : 1