16 — T. Levi-Civita, Lezioni di càlcolo differenziale assoluto.
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ossia
e~ 2X {ij, h le)' — (ij, h le).
*
In definitiva, la formula [14'], nel caso di due metriche in rap
presentazione conforme, si scrive
c~ 2T (ij, h Te)' — (i j, h k) = — a ih (t jk — t 3 T k ) +
-h &ik ('tjh Tj T h ) -}- ttj h (tik T¿ Tft)
Cljk ('Zih ^h) (&ih djk «ih Hjh) A~ 1 )
formula già trovata, per altra via, dal Finzi, fin dal 1903 ( x ).
A questa formula si può dare un aspetto più semplice, ponendo
con che la [15] si scrive
Allora si ha
Ui -- — e T ti ,
U ik = — e ~ T (tOc — Ti T k )
da cui
Uik
Tik Ti T k = — ,
*
Ti — — Ui e z
n
U
a ik Ui u k = e 2T Au = —^
ir
a ik tì T k = e 2T
M i/>
i
( T ) Cfr. la nota Le ipersuperficie a tre dimensioni che si possono rappresentare con
formemente sullo spazio euclideo, Atti del R. Ist. Veneto, T. LXI1, pp. 1049-1062.
A questo proposito è bene segnalare le ricerche ulteriori dello stesso Finzi e dello
Schouten sulle varietà a un numero qualunque di dimensioni rappresentabili confor
memente in uno spazio euclideo (a egual numero di dimensioni). Cfr. Rend. della
R. Acc. dei Lincei, voi. XXX (I o sem. 1922), pp. 8-12 e voi. XXXI (I o sem. 1923),
pp. 215-218, nonché il volume dello Schouten citato a pag. 197 ( V, § 1), e quello dello
Struik (già citato nella prefazione), dove, al Cap. IV, § 13, pag. 150, si trovano riferiti
i risultati dello Schouten con indicazioni bibliografiche.