— 251 —
Con ciò il ds' 2 assume la forma data dal Eiemann
[31]
Mostreremo in seguito (Cap. seg., § 2) che il ds 2 di una qualunque
Y n a curvatura costante K si può mettere sotto la forma [31], e anche,
se K <[ 0, sotto la forma [26]: resterà così giustificata la denomina
zione di forme canoniche che abbiamo adottate per esse.
Qui vogliamo ancora rilevare la proprietà assai ovviamente pre
vedibile, spettante alle ipersfere degli spazi euclidei $ n+1 a n4-1 dimen
sioni, di costituire altrettante Vn a curvatura costante positiva
K = — , R designando il raggio. All’uopo indichiamo con y 0 , y^y^ y n
R
coordinate cartesiane (ortogonali) di 8 n +i con che
[32]
o
Senza pregiudizio della generalità, si può limitarsi a considerare
l’ipersfera che ha il centro nell’origine, ed è quindi rappresentata
dalla equazione
[33]
o
Dimostreremo l’asserto nel modo più diretto, esprimendo le w + 1
coordinate y dei punti della ipersfera, legate dalla [33], per mezzo
di n opportune coordinate curvilinee x, e constatando che, ove si
sostituiscano in [33] queste espressioni parametriche delle y per mezzo
delle x, il ds 2 assume precisamente la forma canonica [31].
La rappresentazione parametrica delle y. cui alludiamo, è una
generalizzazione immediata di quella fornita, per le superficie sferiche
ordinarie, dalla proiezione stereografica. In questo caso (n=2), se la
proiezione si intende fatta dal punto di coordinate y 0 = R , y 1 = y^ = 0
sul piano tangente nel punto diametralmente opposto, ogni punto