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qualsiasi, esiste sempre almeno un modo di scegliere le altre n — 1,
in maniera che siano verificate le relazioni
Tnki + ynik =0 (k - = Z; Tc, l = 1, 2, .. ., n — 1) . [21]
Il sistema (o uno qualunque dei sistemi) di n — 1 congruenze che
presenta questa particolarità si chiama sistema canonico'rispetto alla
congruenza data.
Per dimostrarne l’esistenza, associamo alla congruenza data un
sistema, per ora qualunque, di altre n — 1 congruenze ortogonali, e
fissiamo l’attenzione su un punto P, generico, della varietà; chia
miamo per brevità ¿5 la piramide delle n — 1 direzioni X J? X 2 , ..., X n x
spiccate da P, ortogonali fra loro e alla X n . Immaginiamo di far ruotare
questa piramide intorno alla direzione X„, con che vogliamo dire,
che passiamo dalla piramide co a un’altra co', formata di altre n — 1
direzioni X , ..., X h _ i , pure spiccate da P, e ortogonali fra loro e
alla X w . Vogliamo, se possibile, determinare la rotazione in modo
che in seguito ad essa riescano verificate le [21]. A tal uopo pren
deremo le mosse dalle relazioni che legano le alle X /A , e che tra
ducono analiticamente l’accennata rotazione.
Sia <x. hk (h, k = 1,2, ..., n— 1, n) il coseno dell’angolo for
mato dalle direzioni X /t e X . Naturalmente, se uno solo dei due in
dici k, h coincide con n (essendo X^ = XJ, l’a corrispondente è zero
|l’angolo essendo mentre cc nn = 1. In formule
\ a /i,n — <x-nh “ 0 (^> k = 1, 2, ..., n 1) ;
I <x. nn = 1.
Si ha comunque per definizione
X X . = a. hk (h, k = 1, 2, . . ., n) ,
j i h lò\3
e quindi, moltiplicando per X /Mi e sommando rispetto ad h,
, n
^ . = ® k •
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