Ora, si verifica direttamente che
B)f = 0
e, scambiando x L , x 2 con x s , x t , se ne deduce
(A 2 , B % )f=> 0
(¿1, =
Quindi
(JL,B)/ = 0
il che significa che il sistema è jaeobiano. Esso ammetterà dunque
4 — 2=2 integrali indipendenti, anzi (§ 4) infinite coppie siffatte.
Per trovarne una, si noti che la prima equazione (che è del tipo
studiato nel 1° esempio del §5) ha per integrale generale una qualsiasi
funzione omogenea di grado zero nelle variabili x 1 , x 2 , x 3 , x 4 . Basterà
pertanto trovare due integrali (indipendenti) della seconda equazione
che siano omogenei di grado zero.
Ora il sistema di equazioni differenziali ordinarie, associato
alla seconda delle [32], è
dXj dx 2 dx. 3 dx t
/V. /VI /Y» /y»
tks 2 *^' / ] tA/4 «z/tj
Di queste equazioni, quella formata dai primi due membri si
integra immediatamente, e dà
analogamente dagli ultimi due risulta
[33,]
x? 4- x'\ — b 2 ,
dove a e b designano costanti.
Eguagliando invece primo e terzo membro, dopo aver sostituito
x 2 e x A con le espressioni ricavate da [33J e [33,], si ha