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mento cambia di segno e non di valore: sempre per m = 2, se
si ha Au = — Aji. n coefficienti u di una forma ( : ) lineare generica
9 == Zi A x, . bi
costituiscono un sistema semplice, anzi il più generale di questi,
essendo manifestamente sempre possibile, date n quantità u t , di pen
sarle assunte come coefficienti di una forma lineare 9.
Consideriamo invece una forma quadratica, che possiamo scri
vere
9 = Zij Aij Xi xj , dc
1
è
dove, la somma essendo estesa a tutte le disposizioni degli indici due m
a due., il prodotto di x t con Xj figura due volte, l’una sotto la forma pr
Xi Xj , l’altra sotto la forma x f x,- : perciò il coefficiente di quel prodotto
è Aij + Aji . Questo non si altera scambiando i con j, onde si rico- tu
nosce che i coefficienti di una forma quadratica costituiscono un si
stema doppio simmetrico (qui pure il più generale possibile). Ma, per ne
individuare un sistema doppio generico (non simmetrico) mediante e i
i coefficienti di una forma, non basta più una quadrica nelle variabili in
indipendenti x. Occorre ricorrere a due diverse ennuple di variabili
indipendenti, per es., le coordinate x ed x' di due punti non aventi a lin
priori alcun legame, e formare l’espressione (forma bilineare)
F = Zij Xi X)
1
che è lineare così rispetto alle x, come rispetto alle x'\ i coefficienti
di questa forma sono proprio le A { j, del tutto arbitrarie.
Più in generale, si riconosce facilmente che un sistema m-plo
generico si può ritenere individuato da una forma plurilineare in m
gruppi di variabili, mentre i coefficienti di una forma di grado m co
stituiscono il più generale sistema m-plo simmetrico.
e 1
esj
nu
de
foi
§ 3. — Invarianza, covarianza e contravarianza di un
SISTEMA SEMPLICE RISPETTO ALLE TRASFORMAZIONI LINEARI. VARIA
BILI duali. — Incominciamo ora lo studio delle leggi di trasforma
li) Si chiama forma, rispetto a dati argomenti, un polinomio omogeneo rispetto
a quegli argomenti, per es. le variabili indipendenti x, , x,,..., x n .