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costituiscono un tensore o sistema misto, covariante rispetto agli indici
scritti in basso, contravariante rispetto a quelli scritti in alto. Potrebbe
in particolare esser nullo ni o g, mancando in conformità nella F le va
riabili puntuali, ovvero quelle duali: allora il sistema dei coefficienti
è puramente contra variante se le variabili della F sono tutte co
varianti, e puramente covariante nel caso contrario.
Il caso del sistema semplice rientra subito in questa definizione:
difatti la F diviene in tal caso la 9 del § precedente, e, se la conside
riamo lineare nelle x, troviamo che i coefficienti u, secondo la defini
zione data or ora, debbono chiamarsi covarianti, se invece la risguar-
diamo come lineare nelle u, concludiamo che le x formano un sistema
contra variante, concordemente a quanto avevamo prima stabilito.
Un tensore covariante, contravariante o misto, avente complessi
vamente m 4- g indici, si dice di rango m + g; un sistema semplice,
covariante o contravariante — cioè un tensore di rango uno — si
chiama anche vettore, e i suoi elementi si chiamano componenti cova
rianti o rispettivamente contravarianti del vettore.
Si potrebbe, come si è fatto nel § precedente per giungere alle
[6], [6'], trovare le formule generali di trasformazione dei sistemi
misti (e quindi, in particolare, di quelli contravarianti e di quelli
covarianti): noi non avremo bisogno nel seguito di tali formule poiché
ricorreremo sempre alla definizione ora data; ma pure, a titolo
d’esempio, vogliamo stabilirle e scriverle distesamente per il caso
del sistema misto più semplice cioè con un solo indice di covarianza
e uno di contravarianza.
Consideriamo perciò la forma bilineare
n ,
F — A. x¡ a,-
e trasformiamola per invarianza. Ricordando le [5] e [6] abbiamo,
n • n n _ n .
F = S (f A t £ k e,„ %„ Z h «, = Z ijhk A. e № e> h x„ «» =
n _ n 7
. A.C'C'“.
I coefficienti di questa nuova forma sono
_ h n i
A = £■■ A. c ik c jh
k , »3 i 1
[9]