t
265
Le successioni di Fourier 265
Ed infatti, per la trasformazione di Brunaeci-Abel, si ha
2 7T=2 ! - a » + ( i+ 2 + •••■ + s) ! ++ \ + à)
e perciò
m /4 1 \ oo
S j (“» - a »+‘* (l + 2 + •••• + -) | < S ^ •
È dunque convergente la serie che ha per termine generale
j a n — a n+ i j^l H- | e tale è perciò anche la serie
2 | a n — cin+t \ log n.
ì
E siccome dalle condizioni sopra poste segue necessariamente
a n -~0, le ipotesi del teorema dimostrato in a) sono tutte ve
rificate.
oo
Per esempio, la serie 2_i 1 con x > ò> risulta, in forza del corol-
i
lario ora provato, la serie di Fourier della sua somma, la quale è finita
e continua in ogni punto interno a (0, 2n), in virtù del n.° 14.
c) Se è b n —0 e se la serie 2 j b n — b n+ 11 log n è convergente,
la serie
(5) 2 b n sen nx
è una serie di Fourier.
Posto
<3 m (x) — sen x -+- sen 2x -+- .... 4- sen mx,
abbiamo (n.° 11)
m ni -t~ 1
Vm{x)
sen x sen —^— x
sen
x
dx
e perciò
7T
J | Vm{x) I dà
0
<i+£ log m,
analogamente a quanto abbiamo veduto in a).
ri
m
TZ | -
sen x
J x
2
0