ISTITUZIONE DI UN POLIGONO SPERIMENTALE IN ITALIA, ECC.
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organizzazione, il poligono è limitato dai paralleli 43 0 45' e 44 0 e dai meridiani
i° 15' e i° 37' 30" (longitudine ovest da Roma M. Mario), comprendendo la zona di
nove tavolette alla scala 1 : 25 000 della Carta d’ Italia (v. allegato n. 1)
Entro la zona del poligono dovevano venire determinati circa 300 punti di
controllo, distribuiti il più unifórmente possibile, e segnalizzati in modo opportuno.
Le prese aerofotogrammetriche dovevano essere effettuate da due diverse quote
di volo, in modo da avere una serie di fotogrammi alla scala di circa 1 : 20 000 ed
una serie alla scala circa 1 : 30 000. Le strisciate avrebbero dovuto avere una so
vrapposizione longitudinale dell’ 80 %, in modo che da ognuna di esse si potessero
ricavare due strisciate indipendenti con sovrapposizione del 60 %, ed una sovrap
posizione laterale non inferiore al io %.
I voli avrebbero dovuto essere fatti per strisciate con andamento da Est ad
Ovest, o viceversa, ed avrebbero dovuto essere effettuate delle strisciate con an
damento da Nord a Sud, o viceversa, agli estremi ed a metà del Poligono.
3) Operazioni di campagna.
Nel febbraio 1963 fu tenuta a Firenze una riunione tra i rappresentanti del-
1’ Istituto Geografico Militare e quelli del Centro di Addestramento e Studi Foto
grammetrici del Politecnico di Milano, nella quale furono stabiliti i criteri detti sopra.
In particolare, fu stabilito che la determinazione dei punti di controllo sarebbe stata
articolata nelle seguenti fasi :
— istituzione di una rete trigonometrica di inquadramento, da compensare
in un unico blocco, destinata a servire di appoggio alle successive determinazioni ;
— istituzione di un adeguato numero di punti di raffittimento, da determi
nare per lo più mediante intersezione multipla in avanti dai punti della rete di in
quadramento, allo scopo di assicurare una densità sufficiente di punti noti a cui ap
poggiare la determinazione dei punti di controllo.
— istituzione di 300 punti di controllo determinati per intersezione mul
tipla diretta, inversa o mista, dai punti delle reti di inquadramento e di raffitti
mento, con un errore quadratico medio in ciascuna delle tre coordinate non superiore
a d: 30 cm. Fu stabilito che non più del io % di questi punti avrebbe potuto essere
posto su manufatti, purché di forma idonea a garantire una esatta collimazione ste
reoscopica, mentre la rimanente parte avrebbe dovuto essere segnalizzata a terra.
Fu inoltre stabilito che i punti sarebbero stati materializzati da un centrino metallico,
cementato nel terreno o sul manufatto, posto al centro di una piazzola del diametro
di 120 cm, tinteggiata in nero con corona circolare bianca, o viceversa a seconda
della tonalità di colore del terreno circostante (fig. 1).
I lavori di campagna sono cominciati il 24 maggio 1963 e sono stati ultimati il
2 settembre, impiegando in totale 760 giornate operatore e 741 giornate automezzo.
Durante i mesi di marzo e aprile erano stati preparati dei progetti per le reti
di inquadramento e di raffittimento ; per la rete dei punti di controllo, era stata
progettata una serie di punti distribuiti con uniformità geometrica entro la zona del