— inclinazione massima degli assi delle camere, 12 gradi in ogni di-
rezione;
— sbandamento: 360 gradi;
— ampiezza del campo d'impiego:
asse della X : + 300 mm.
asse della Y : + 450 mm.
asse della Z : da 500 a 1.200 mm.
più una costante fino a 300 mm. per le coordinate X e Y.
Componenti della base o meglio posizione reciproca delle camere b.
da 180 a 540 mm.; b e b. =. + 50. mm.
Non ha tavolo da disegno. L'elettrocoordinatografo puó essere posto
su qualunque tavolo e questo puó essere situato nella migliore posizione
nei confronti dell'operatore. Voleado puo esssere anche posto in altro
locale ed e possibile, disponendo di altri elettrocoordinatografi, eseguire
contemporaneamente mappe a diverse scale.
Per la riduzione dei fotogrammi originali presi con qualunque camera
scno previsti il Fotoriproduttore ortoscopico normale O M I, ovvero il Fo-
toriproduttore telescopico Nistri le cui caratteristiche sono state descritte
in altra pubblicazione (').
Mediante la semplice inversione delle spine elettriche é possibile col-
legare comunque fra di loro gli assi del coordinatometro e del coordina-
tografo e mediante la sostituzione di scatole di ingranaggi, e possibile
invertire la direzione del movimento.
La misura parallattica avviene normalmente mediante il sistema del
brilamento, ma puó avvenire anche con la visione binoculare stereo-
scopica mediante l'applicazione del noto dispositivo (Fig. 4) già indicato
per il Mod. III.
Nel Mod. IV l'applicazione di questo dispositivo e facilitata, poiché
la marca é in posizione fissa e l'operatore non ha necessità di spostarsi
nel corso della esplorazione del modello ottico.
Il Fotocartografo Mod. IV puó essere impiegato anche per fotogram-
metria terrestre, cioé ad assi di presa delle camere quasi orizzontali.
A tale scopo il modello ottico e preventivamente orientato in modo che
la Y del coordinatometro corrisponda alla quota del modello e gli assi
(1) I due Fotoriproduttori di cui sopra si ispirano ai concetti che seguono:
Il Fotoriproduttore ortoscopico normale OMI é fondato sulla possibilità di com-
pensare la eventuale distorsione dell'ottica della camera di presa mediante la intro-
duzione di una lastra di vetro correttrice.
Il Fotoriproduttore telescopico « Nistri», basato sul principio del Porro consen-
te di ricavare da fotografie originali di qualsivoglia caratteristiche ottiche e geome-
triche (formato, distanza principale e distorsione) quando si disponga della camera
di presa o di un'ottica simile a quella della presa, un nuovo fotogramma avente le
caratteristiche ottiche e geometriche rigorosamente identiche a quelle della ottica
della camera di proiezione del restitutore, come se i fotogrammi fossero stati presi
direttamente con questa ottica
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