LA CONDUZIONE DELLE VISUALI
OMOLOGHE NEL * FOTOSTEREOGRAFO
NISTRI MOD. BETA ,,
PREMESSA
Nel primo esemplare del Fotostereografo (Mod. Alfa) presentato da
Nistri alla Esposizione annessa al IV Congresso Internazionale di Foto-
grammetria a Parigi nel 1934, la conduzione delle visuali omologhe era
totalmente ottica (!); nel modello Beta che viene presentato in occasione
del Congresso del 1952, la conduzione é invece mista ().
L'ideatore dello strumento, nella sua comunicazione originale tenuta
nel 1950 alla Scuola di Ingegneria di Roma, ascrive il nuovo tipo di Foto-
stereografo alla proiezione meccanica indiretta (7).
Per il modello Beta, infatti, mentre la conduzione é puramente ottica
nel primo spazio, come nel modello Alfa, nel secondo spazio essa e di tipo
speciale. La visuale, condotta meccanicamente mediante una canna me-
tallica, 6 peró identificata otticamente mediante un collimatore telesco-
pico contenuto entro la stessa canna, detta collimatrice
La originaria marca metrica spaziale, che nel tipo Alfa veniva conve-
nientemente puntata dal dispositivo ottico pancratico, é stata fer-
mata a distanza invariabile lungo la canna metallica e pertanto e ora
soltanto marca di direzione nel sistema ottico di collimazione; questo
ha quindi perduto la regolazione pancratica, ma conserva la sua forma
teleobbiettiva che gli consente di mantenere il suo primo nodo coincidente
con il centro di proiezione, ovvero col centro del cardano in cui si articola
la canna metallica.
(1) G. Cassinis: «Il Fotostereografo Nistri» — Comunicazione presentata al
IV Congresso Internazionale di Fotogrammetria, Parigi, 1934.
(2) G. Boaga: «Il Fotostereografo Nistri Mod. Beta» — Comunicazione al VII
Congresso Internazionale di Fotogrammetria, Washington 1952.
(3) U. Nistri: « I problemi della restituzione fotogrammetrica autografica ed un
nuovo restitutore fotogrammetrico universale a visione binoculare stereoscopica ».
« Rivista del Catasto e dei S.S.F.T.E.E. » Nuova Serie - Anno V - n. 4, 1950.