impone peró
va lo schema
vero il com-
gi omologhi,
zione mecca-
ione del pa-
letti di sdop-
mma dipende
zione fornita
o meccanica-
ne, sul quale
10 di interse-
ando i punti
| collimatrice
uce una con-
ia la perfetta
meccanica di
a, in cui fra
essione della
contenere il
inque condi-
zione statica della canna) fra direzione di collimazione e direzione del
raggio proiettante, si ha allorché, rimanendo il primo nodo del sistema
convergente del collimatore nel centro del cardano di collimazione, la
marca oggettiva sia fissata ad una distanza da quella estremità pari alla
ascissa del punto di intersezione delle due linee elastiche della canna
corrispondenti rispettivamente alle condizioni statiche limiti di appoggio
agli estremi e di incastro nella stessa estremità per raggio proiettante oriz-
zontale (v. fig. 3).
Scopo della presente comunicazione é di dare ragione del proced:-
mento razionale seguito nella costruzione del telegonioscopio di Nistri,
per ridurre secondo i sopraesposti concetti, il divario angolare della pro-
iezione meccanica indiretta entro la tolleranza strumentale fotogramme-
trica. Per un esame analitico piü completo della questione si rimanda ad
un articolo della « Rivista del Catasto e dei SS. T.T. E.E.» sullo stesso
argomento (n. 2, 1952).
IL PROBLEMA DELLA PROIEZIONE MECCANICA INDIRETTA
a) Notazioni
Nella fig. 2 siano:
C — il centro del cardano di collimazione, coincidente con quello
della stella proiettante. |
CS
Fig. 9
S — il centro del cardano di sdoppiamento, mobile sul coordinatome-
tro spaziale del modello (marca metrica o intersezione dei raggi omologhi),
C S — segmento utile del raggio ideale proiettante; la sua lunghezza
e variabile fra limiti approssimativi di zero ed I.
t t — trave elastico (tubo metallico) costituente la canna conduttrice
del raggio proiettante, di lunghezza l e con sezione retta a corona circolare
di raggi r, e r,. Detto trave ha un estremo articolato cardanicamente
5