Full text: Actes du 7ième Congrès International de Photogrammétrie (Deuxième fascicule)

  
   
IRIANGOLAZIONE AEREA SOLARE SANTONI, METODI DI LAVORO 
COMPENSAZIONI E RISULTATI DI NUOVE ESPERIENZE 
CARLO TROMBETTI 
Istituto Geografico Militare, Firenze 
SoMMARIO. — Gli ultimi studi ed esperienze eseguiti dall' I. G. M. e dall' E. I. R. A. nel campo della 
triangolazione aerea col metodo Santoni hanno avuto lo scopo di definire i procedimenti operativi piü idonei 
per rendere il metodo stesso di pratica e sicura attuazione (Premessa). 
Stabilito che il metodo Santoni di aerotriangolazione solare differisce da altri metodi in quanto la im- 
posizione della inclinazione trasversale e longitudinale di ogni nuovo fotogramma non dipende dalla elimina- 
zione della parallassi di altezza fra certi punti del modello ottico, ma dalla conoscenza, al momento della 
presa, della posizione altazimutale del Sole e dalla conoscenza della posizione angolare spaziale dell'asse della 
camera di presa rispetto alla direzione del Sole, si richiamano i procedimenti analitici e gli strumenti speciali 
con i quali si giunge alla determinazione delle due suddette inclinazioni partendo da elementi forniti dal fo- 
togramma solare (cap. 1°). 
Un esame critico delle apparecchiature speciali (periscopio solare, fotogoniometro solare, calcolatore so- 
lare) e delle apparecchiature normali (camera Santoni mod. IV e Stereocartografo mod. IV) che occorrono 
per una aerotriangolazione con il metodo solare Santoni, conduce allà esposizione degli inconvenienti e van- 
taggi che l'esperienza ha fatto notare (cap. 29). 
Entrando nel vivo dell'esperimento pratico compiuto, si descrivono dapprima le condizioni nelle quali 
si sono svolte le operazioni di presa fotografica, e quindi le operazioni di preparazione topografica a terra. 
La strisciata fotografica, lunga circa roo km, poteva disporre, al termine delle suddette operazioni topogra- 
fiche a terra, di tre preparazioni: all'inizio, al centro ed al termine (cap. 3°). 
Dalle operazioni di campagna si passa alle operazioni di ufficio con la esposizione dei calcoli preliminari 
e delle tarature preparatorie al concatenamento definitivo dei fotogrammi. In modo particolare viene trat- 
tato il controllo dell'assetto camera-periscopio sul restitutore, eseguito sugli stereogrammi forniti di preparazione 
a terra, in base al quale si stabilisce se sussiste una costante da assumere come correttivo dei valori solari 
da applicare a tutti gli stereogrammi della serie (cap. 4°). 
Si entra poi nel dettaglio dei procedimenti operativi seguiti per il concatenamento. L'analisi del con- 
catenamento nadirale preliminare porta alla notevole conclusione che il suo scopo deve essere limitato a fornire 
i valori dello sbandamento dei fotogrammi intermedi, necessari per i calcoli, ma che esso non é in grado di 
fornire, in tutti i casi, un valore attendibile dell'errore sistematico di trasporto di azimut. 
Si passa quindi alla tecnica del concatenamento definitivo solare ed infine vengono esposti i risultati 
bruti ottenuti al termine della strisciata (cap. 59). 
Passando allo studio della compensazione adottata se ne tratteggiano i criteri informativi i quali pos- 
sono essere cosi riassunti : 
1?) — L'errore sistematico, qualunque esso sia, viene calcolato in base al suo effetto nell' interno dell'ultimo 
modello. 
2?) — In base alla entità e segno della deformazione presa in esame nel detto modello viene calcolato il coef- 
ficiente di correzione sistematico, e quindi corretta la catena. 
3°) — L'errore residuo generale, finale, riferito alla rete geodetica, viene attribuito ad errori accidentali e 
compensato linearmente. 
I risultati ottenuti rivelano errori accidentali molto sensibili, dovuti, nel caso oggetto, essenzialmente 
alla definizione fotografica. Il metodo solare si presta in modo particolare, in casi come questi, per ridurre 
tutti à percorsi ad un wnico percorso angolare il che permette di mettere in evidenza l'influenza degli errori 
accidentali indipendentemente dall’assetto angolare delle camere. Segue che la riduzione degli effetti degli errori 
accidentali residui é ottenuta facendo la media di vari concatenamenti effettuati per lo stesso tratto. I ri- 
sultati finali dimostrano che il metodo solare consente di ovviare, a posteriori ad inconvenienti delle prese 
fotografiche (cap. 69). 
    
  
   
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
   
  
  
  
   
  
  
  
  
  
   
  
  
  
   
  
  
  
  
  
  
  
  
 
	        
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