necessario all'esecuzione di questi concatenamenti angolari e molto inferiore a
quello di un concatenamento normale perché non viene effettuata la lettura ai punti
di riporto. Una volta compensati i vari concatenamenti ed effettuate le medie
dei vari K ottenuti per ciascun fotogramma, si passerebbe al concatenamento
definitivo nel quale i K (e conseguentemente i q ed o) non dovrebbero essere
piü variati. Gli errori di chiusura in azimut verrebbero ridotti al minimo.
Usando questa prassi la terna dei valori di entrata K' q'o' potrebbe essere
calcolata a. partire dalla condizione nella quale l'asse del periscopio giace nel piano
solare ; e ció sia con l'uso del calcolatore che col calcolo numerico di un semplice
triangolo rettangolo sferico.
Verrebbe cosi soppresso il concatenamento nadirale.
6.62 — Dalla teoria del metodo solare, brevemente riassunta in precedenza,
emerge che le condizioni del metodo sono tanto peggiori quanto piü il Sole si al-
lontana dallo zenit poiché negli incrementi differenziali TE € TR (Opa
teng z, (vedi 1.31).
Cid significa che nel caso di Sole molto alto i valori q ed e sono particolar-
mente indipendenti da errori di trasporto di K. D'altra parte dipendendo rispet-
tivamente d q e d o da sen c e cos c & conveniente, quando il Sole e basso, sce-
gliere rotte di volo prossime alla direzione del Sole. In questo caso il rapporto 22
à tendenzialmente nullo e quindi nulla la flessione per qualsiasi errore di K. Nei
casi più sfavorevoli si pud effettuare eventualmente il controllo di o col metodo
normale. Si conserverebbe cosi la possibilità direttiva del Sole nei riguardi della
flessione generale del modello la quale, come & noto, é causa delle maggiori de-
formazioni altimetriche.