viene invece rappresentata anche l’altimetria, di regola mediante curve di
livello, salvo che nei terreni aventi inclinazione lievissima, per i quali é pre-
feribile la rappresentazione per mezzo di punti quotati.
In tale guisa la mappa, oltre che soddisfare alle sue normali finalità nel
campo civile e fiscale, presenta un notevole grado di utilità nelle applica-
zioni tecniche, giacché costituisce una vera e propria Carta topografica a
grande scala, utile a scopi cartografici, nella redazione di progetti, di piani
regolatori urbanistici, ecc.
L'Amministrazione del Catasto Italiano dispone di una propria Offi-
cina Fotogrammetrica e si avvale anche di restitutori in dotazione a talune
Facolta d’Ingegneria presso le Universita.
| I Pero la maggior parte dei rilevamenti aerofotogrammetrici catastali
vengono appaltati dall'Amministrazione a Ditte private, le quali, eccezion
fatta per il volo di presa dei fotogrammi, eseguono tutte le operazioni oc-
| correnti, dalla delimitazione dei possessi fino alla formazione e rifinimento
| della mappa.
Il lavoro, previo collaudo, viene compensato in base ad un prezzo uni-
tario (per etiaro), variabile a seconda del frazionamento e delle caratteri-
stiche topografiche delle singole zone, nonché della scala prescritta. I voli
vengono eseguiti dall'Istituto Geografico Militare, ovvero da Società spe-
cializzate.
I costi del rilevamento aerofotogrammetrico sono variabili a seconda
| | À della scala di restituzione e sono dello stesso ordine di grandezza dei corri-
| 4 i
t | | spondenti costi dei rilevamenti eseguiti da terra coi procedimenti classici
| i | ; Ua
| 4 i (tacheometro, ecc.), non ostante che con questi ultimi si ottenga soltanto la
il | | rappresentazione della planimetria, mentre — a parità di prezzo — coi me-
todi a.£g. le Ditte concessionarie forniscono anche la rappresentazione al-
n i timetrica.
Qualora — come si sta ora sperimentando — si rinunci all’altimetria,
Xx.
coi procedimenti a.fÍg. si puó conseguire una riduzione dei prezzi rispetto
rilevate alla scala 1: 4.000 e che diminuisce col crescere della scala. Ció 2
ovvio, giacché nelle zone poco frazionate, da tracciare alla scala 1: 4.000,
|
|
| {
| | | a quelli del rilievo ordinario da terra: riduzione che & del 30% per le mappe
|
l’altimetria grava sul cÓsto in misura percentuale assai notevole; invece
nelle zone molto frazionate, per le quali si adottano le scale 1: 2.000,
1:1.000 e 1:500, il maggior onere concerne la rappresentazione planime-
| trica, mentre l'altimetria costituisce soltanto un complemento, relativamente
poco costoso.
Le Ditte aerofotogrammetriche impiegano esclusivamente apparecchia-
ture di invenzione e costruzione italiana e precisamente le macchine da
4 presa NISTRI e SANTONI, nonché i restitutori denominati FOTOCARTO-
GRAFO NISTRI, STEREOCARTOGRAFO SANTONI e STEREORILEVA-
TORE I.R. T. A.