Full text: Actes du 7ième Congrès International de Photogrammétrie (Troisième fascicule)

   
  
  
  
  
  
  
   
  
  
  
    
   
   
  
  
    
   
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
   
   
   
  
  
  
  
   
  
  
  
  
  
  
  
      
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invenzioni sono state effettuate in Italia per opera degli Ingegneri Umberto 
Nistri e Ermenegildo Santoni. 
Questi due noti inventori, tendendo sostanzialmente ai medesimi scopi per 
vie diverse, hanno ideato e realizzato genalii apparecchiature aerofotogramme- 
triche, apportando inoltre ad esse successivi perfezionamenti. Per loro merito 
l'Italia ha. possibilità di servirsi esclusivamente di apparecchiature italiane, per 
invenzione e construzione. 
Riteniamo perció opportuno riassumere brevemente l'attività di ciascuno 
degli inventori predetti. 
I — Apparecchiature dell’Ing. Nistri. 
L’Ing. Umberto Nistri, già Ufficiale Osservatore d’artiglieria nella guerra 
1915—18 e Comandante della Scuola di Osservazione aerea, fina dal 1919, in 
occasione dei rilievi topografici occorenti all’Ufficio dell’Agro Romano per alcuni 
lavori di sistemazione delle sponde del Tevere, pensó di utilizzare fotografie 
prese dall'alto per ottenere non soltanto elementi planimetrici, ma anche ele- 
menti altimetrici. 
Il rilievo fu pertanto appoggiato ad una reti di caposaldi preventivamente 
rilevati e segnalati con i mezzi opportunamente studiati ed esperimentati. 
In quell'epoca il Nistri realizzó lo Stereoproiettore Nistri, apparecchio per 
ottenere la pianta topografica delle fotografie stereoscopiche aerea (Maggio 
1919, brevetto 174.490), primo restitutore rudimentale a doppia proiezione ot- 
tica diretta. 
Con tale brevetto e col successivo N?. 178590, del 19 Agosto 1919 dal 
titolo: ,,Determinatore di posizione della negativa Planimetrica Aerea nello 
spazio al momento dell'impressione" (introducente il. concetto. dei quadranti 
mobili) é stato dato lo schema del primo restitutore a doppia proiezione ottica 
diretta, il futuro fotocartografo Nistri. 
Successivi perfezionamenti furono introdotti dal Nistri coi brevetti 30 
Settembre 1925 No. 242899 ,Perfezionamenti ai metodi di rilievo Autofoto- 
grammetrici ed altri apparecchi relativi? e 17 Luglio 1929 No. 284896 dal 
titolo ,,Apparecchio fotogrammetrico per il tracciamento della carta corrispon- 
dente ad un terreno rappresentato da due fotografie” nel quale si possono 
ritrovare le linee costruttive complete del moderno Fotocartografo di Nistri 
(schermetto mobile con la marca incisa, sistema di trasmissione ad ingranaggi 
dal coordinamometro al tavolo della cartografia con conseguente variabilità di 
scala, brillamento delle immagini per la identificazione, nella doppia proiezione 
ottica, delle curve di livello sullo schermo di proiezione). 
Tuttavia nel primo esemplare di restitutore Nistri, (1919-1920) le camere 
vere e proprie non esistono ancora, obbiettivo di proiezione e lastra sono fra 
loro indipendenti e l'impostazione della distanza principale di proiezione é 
affidata all'operatore in sede di impiego. Le disposizioni di orientamento 
angolare esterno delle due camere sono ancora primordiali, lo schermo di traccia- 
mento, unico e grande quanto tutto il campo della proiezione, possiede il solo 
movimento della Z. 
Con tale apparecchiatura fu realizzato il rilievo del Poligono della 
Farnesina (Roma) alla scala 1:1.250 ed eseguito un esperimento inteso ad 
accertare la pratica profondità di fuoco nel campo immagine, assumendo come 
oggetto le antenne della Stazione Radiotelegrafica di Centocelle ( Roma). 
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