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diante apposito ponte realizzato secondo il noto schema geometrico denomi-
nato „parallellogrammo Zeiss”.
Caratteristica originale e importante dello Stereocartografo ¢& il dispositivo
meccanico per la correzione automatica della distorsione da cui à affetto l'ob-
biettivo della macchina da presa.
Tale correttore à basato sulla variazione automatica della distanza focale
di restituzione secondo l'orientamento della bacchetta; variazione, la quale ha
luogo con la stessa legge con cui varia la distorsione dell'obbiettivo predetto e
che é ottenuta mediante una piccola camme, applicata alla bacchetta in modo
opportuno.
L'esplorazione simultanea dei due fotogrammi viene effettuata per mezzo
della visione stereoscopica.
Pure ideato dall'Ung. Santoni à lo Stereosimplex, strumento destinato a
rilievi in piccola scala, nel quale & abolito il parallelogramma Zeiss e le due bac-
chette materializzanti i raggi luminosi omologhi si incontrano effettivamente
in un punto, il quale rappresenta il punto restituito ed à collegato con la matita
scrivente.
A detti strumenti debbono aggiungersi il Periscopio Solare Santoni e le
macchine fotogrammetriche da presa Santoni-Galileo, a pellicole ed a lastre.
Il Periscopio solare consente di determinare, in via approssimative, lo sban-
damento dei fotogrammi senza riferimento al terreno, raccogliendo l'immagine
del sole mediante apposita camera solare munita di magazzino di film, bussola
magnetico, direzionale giroscopico e di statoscopio. Tale strumento à di speci-
ale utilità nelle triangolazioni aeree per la determinazione dell'assetto spaziale
della camera da presa, secondo il procedimento che dal Santoni prende nome.
Altri strumenti ideati dal Santoni sono i seguenti: Fototeodolite doppio e
restitutore relativo per rilievi di traiettorie di proiettili (1930).
Camera fotografica per la misura della Vel. iniz. dei proiettili (1930).
Camere aerofotografiche varie a lastre semplici (1920); doppie (1925) e
quadruple (1933) a film semplici (1939) e triple (1940).
Trasformatori per prese oblique a 30? e 60? per camera quadrupla (1934).
Tracciatore di carte stereoscopiche (1939).
Stereopuntinatore (1935).
Calcolatore per triangolazione solare (1951).
Fototeodolite combinato con teodolite normale (1948).
III — Altre apparecchiature ideata in Italia.
Nel campo aerofotogrammetrico & altresi da notarsi un recente restitutore,
costruito a cura della Società I.R.T.A. di Milano, lo Stereorilevatore, apparec-
chiatura ascrivibile alla terza delle categorie sopra indicate, basato sul noto
principio di Porro-Koppe, ossia sulla possibilità di avvalersi di un fotogramma
0, stereoscopicamente, di una coppia di fotogrammi per misurare angoli azi-
mutali e di altezza mediante un teodolite opportunamente adattato ed ubicato.
Benché — a quanto risulta — lo Stereorilevatore nei suoi dettagli non sia
stato finora oggetto di pubblicazioni, possiamo dire che esso, pur presentando
analogia col Wild tipo A», differisce da esso per peculiari caratteristiche cos-
truttive e per taluni perfezionamenti. In particolare in esso si ha la possibilità
di introdurre la convergenza con un solo comando, collegante i due movimenti
del prisma di convergenza e della guida del dispositivo correttore, di effettuare
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