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XIX, 5, 1960
BOLLETTINO DI GEODESIA E SCIENZE AFFINI
6. — Riassumendo, si ha:
— un errore grafico dovuto alle cause a) e 5), caratterizzato da:
Ye nt MY 0202 mm; De == 4,04 M
— un errore fotografico dovuto alle cause c) e d), caratterizzato da :
Ys — FF? = 0,028 mm; T,—084m
— un errore strumentale dovuto alle cause e) ed f), caratterizzato da uno
s. q. m. oggettivo :
Pertanto, la coincidenza planimetrica fra immagine di restituzione e immagine
cartografica di un PA risulta complessivamente affetta da una imprecisione carat-
terizzata dallo s. q. m. oggettivo del punto :
(5) Ky — JT? + I? + 0 = 460m.
PRECISIONE DELLA COINCIDENZA ALTIMETRICA.
7. — Per ottenere l'orientamento assoluto in quota del modello — il cosid-
detto orizzontamento — si deve imporre, mediante opportune rotazioni longitu-
dinali e trasversali, la coincidenza fra le quote oggettive risultanti dalla determi-
nazione a terra dei PA e le quote di restituzione degli stessi.
Poiché non é possibile ottenere la coincidenza rigorosa per tutti i cinque PA
di cui si dispone, si cerca di ripartire equamente i residui su di essi; si ottiene
in tal modo una empirica compensazione degli errori. Questa puó essere conside-
rata alla stregua di una media ; onde l'errore in quota di un punto generico del
modello puó ritenersi pari a C' — CIV5.
Ne segue che la tolleranza nella determinazione a terra delle quote pud essere
perfino doppia di quella stabilita dalla 4), senza che le quote di restituzione ne ri-
sentano gran che. Infatti, assumendo :
(4) M'— 2 M — K
risulta per la (1):
(3”) C -K V = — 0,63 K
7
: K :. Shy
mentre con il valore originale M = 7 risulta C’' = 0,51 K; dato che K ¢& del-
l'ordine del metro, la differenza fra i due valori é trascurabile ai fini pratici.