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La conoscenza dell’esordio di Leonardo (fig. 1) sino a pochi
anni fa era incerta e limitata: riconosciute opere del periodo
fiorentino, la Madonna del Fiore a Pietrogrado, l'Adorazione de’
Magi, il San Girolamo; non senza incertezze, l’Annunciazione del
Louvre; molto discussi, l’angelo nel Battesimo del Verrocchio e
l’Annunciazione degli Uffizi: null’altro. Ma la scoperta di uno
studio per la manica di Gabriele in quest’ultima tavola ha ormai
persuaso i più ad accogliere l’attribuzione; il riconoscimento della
mano di Leonardo nel ritrattino della Dama Liechtenstein ha
aggiunto anelli alla catena delle opere primitive, e reso più facili
nuovi confronti, nuovi riconoscimenti. L’Annunciata di Firenze
fornisce dati per riaprire la discussione sopra un’opera troppo
dimenticata e calunniata, la Madonna del Garofano a Monaco,
e, con l’Adorazione de’ Magi, per cancellare il nome di Ridolfo
Ghirlandajo al ritratto dell’Orafo nella galleria Pitti; la Belle
Ferromère, che chiude il primo periodo fiorentino, trae con sè,
nell’elenco delle opere vinciane, la Dama dell’Ermellino, a Cra-
covia: così, naturalmente, grado a grado, si vengon delineando
le fasi dell’arte giovanile di Leonardo.
Il Vasari ci parla del suo esordio, nello studio del Verrocchio,
come di plastico; ma i tentativi fatti dalla critica per ricostruirne
l’opera di scultore, soprattutto volti al periodo milanese, ai
supposti bozzetti per la statua equestre di Francesco Sforza,
mancavano, secondo noi, di fondamento; la sola scoperta, in
questo campo, fu lo stucco rivendicato a Leonardo da Sir Theo-
dcre Cook, nella raccolta Dibblee ad Oxford, tutto ancor im-
prontato alle forme del Verrocchio; prezioso, dunque, per segnare
l’inizio dell’arte leonardesca (fig. 2).
I THEODORE A. Coox, The Signa Madonna, An essay in Comparisons, December 1919,
printed by the Field Press Ltd, Windsor House, Breani’s Buildings, London, E. C.4; 1d., Leo-
nardo da Vinci Sculptor, an Illustrated Essay on the Albizzi Madonna formerly known as the
Signa Madonna, carved by Leonardo in 1478, London, Arthur L. Humphreys, 1923 ; ApoLFo
VENTURI, Leonardiana, in L’Arte, XXV, gennaio-febbraio, Roma, 1922, p. 131; Id., in The
Times, 1923; Id., Leonardiana, II, in L’Arte, XXVII, fasc. II-III, marzo-giugno, Roma,
1924: Id., Grandi Artisti italiani. Celebrazioni e tributi, Bologna, Zanichelli, 1925.
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