Full text: Gli architetti militari italiani nella Spagna, nel Portogallo e nelle loro colonie (Volume 3)

CAPO VIII 
ARCHITETTI MILITARI ITALIANI 
NELLE COLONIE SPAGNUOLE D’AFRICA 
"\% ON L’INIZIO del secolo XVI un nuovo campo d’azione 
aprivasi agli ingegneri militari italiani al servizio di Spagna: 
l’Africa [fig. 63]. Questa terra era stata frequentatissima dalle 
nostre popolazioni costiere anche durante il dominio moresco, e Vene- 
ziani, Genovesi e Pisani vi eseguirono numerose spedizioni armate 
contro i gruppi di Saraceni che vi si erano installati, pirateggiando il 
Mediterraneo. Sotsero così, nel Medioevo, per opera delle nostre 
repubbliche marinare, varie colonie fortificate: Pisa la ebbe in Bona 
nel 1034, Genova e Pisa in Afrodisio e in Zuila intorno al 1088 e in 
Bugia nel 1136, Genova in Ceuta nel 1235. Nel secolo successivo 
Filippo Dotia assalì Tripoli (1355) e Antonietto Adorno, Afrodisio 
(1390). Ma nulla è rimasto delle costruzioni difensive che quei nostri 
connazionali vi eressero per affermare il loro possesso. Nello stesso 
secolo XIV altri italiani con navi portoghesi si avventurarono 
nello Atlantico: Malocello Lanzarotto di Genova, come ammiraglio 
portoghese, giunse alle Canarie (1341) lasciando il suo nome ad 
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FIG. 63 — LA COSTA NORD-OCCIDENTALE D’AFRICA 
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