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FIG. 86 — LA CITTÀ DI GOA NEL XVI SECOLO
(dallUniversus Terrarum Orbis)
una rupe, e aggiunse un torrione sopra un culmine presso il mare,
non lungi dal precedente, per evitare che dall’una località si potesse
battere con attiglierie l’interno dell’altra.
Dopo, il Cairate ritornò verso sud, e probabilmente si recò in
Becaim, perchè vi sono documenti che assicurano che egli vi lavorò.
Indi passò a Malacca, ove eseguì una minuta ricognizione delle difese
esistenti, eseguite circa sessant’anni prima, le quali consistevano in
semplici rilevati di terra con parziali rivestimenti di legnami in pes-
sime condizioni. Perciò egli compilò un progetto di nuove opere, che
subito iniziò, cominciando da un baluardo detto di Santiago sino ad
altro detto di San Domingo; inoltre agli antichi rilevati utilizzabili ap-
plicò robusti muri di sostegno per impedire il franamento delle tette.
Su tutti questi lavori egli compilò una particolareggiata relazione
col titolo di Declaracam de Malaca, che inviò a Lisbona. ®?
Anche al riguardo di tutte le altre fortezze delle colonie, il Cai-
rate mandò continue relazioni al governo centrale, perchè nella “ Carta
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