un potente bombardamento delle igm, o 
posizioni nemiche, alle quali dopo i” 
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si dette un assalto generale, otte- O GRANDE NORTE 
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nendo, per quanto con gravi perdite, 
di riconquistare la città (1625). Vi > 
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motirono “tra i più noti ,, (dice lo === ITAMARICA  * 
storico Brito Freire) Muzio San- O 
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telmo, Nicola Tenello, Paolo Picerani, i NOA 
Cesare di Napoli, Nicola Corsano, SERA Ho 
Natale Benincasa, Andrea di Monico pad 
i . SARRAIAL CASA FORTE; LF DE BRUUN 
ed altri. A tale fazione presero Wa pi 
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anche parte tra i volontari italiani I NH AZETRECIFE È 
il marchese di Cropani e il set È Ai 
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gente maggiore marchese di Sanfelice, GUARADES By SUAUGUSTIN 
principe di Bagnuolo. | LPORTO=CALVÒ aid & 
Non possiamo entrare in pat- AZ 
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ticolari riguardanti questa lotta, | pi 
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che si tramutò in una guerriglia, ' 
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prolungatasi per altri dieci anni, 0 do 
durante i quali le successive vicende 
a . FIG. 113 — LA COSTA BRASILIANA 
fecero sì, che il Bagnuolo assu- TRA PARAHIBA E BAHIA 
; : da Gl’Italiani nel Brasile, S. Paul 
messe il comando di tutte le truppe, GIA Pals 2222) 
che difendevano il Brasile; accenneremo però a qualche episodio 
che fa onore ai nostri connazionali, i quali vi combatterono. 
Nel 1631 il Bagnuolo decise di assicurarsi dei principali porti 
costieri; si recò perciò dapprima al capo Sant’Agostino [fig. 113] e 
lo fortificò, come poi fece egualmente più a nord a Recife (Pernam- 
buco). Gli Olandesi nel 1635, ricevuti rinforzi, inviarono un 
corpo contro la prima di tali località, ch’era difesa da Pietro Palorno, 
Vincenzo Mormillo e Ruggero Amodio, italiani, ed un altro contro 
Recife, dove era stato eretto un fortino, detto l’Arraial do Bom Jesus