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ARCHITETTI MILITARI ITALIANI IN SPAGNA
"AL PRINCIPIO DEL XVI SECOLO.
BENEDETTO DA RAVENNA
“NOME si è ampiamente spiegato nel precedente II volume,
( l’arte della difesa subì all’inizio dell’epoca moderna un pro-
_ “fondo rivolgimento tecnico, il quale trovò un forte incentivo
nelle numerose guerre che si svolsero in Europa, e specialmente tra
Francia e Spagna, nel secolo XVI. Allora l’attività degl’ingegneti
italiani nella Penisola Iberica divenne più intensa, e ad inquadrare
la loro azione ci è necessario ricordare, in brevissima sintesi, lo
svolgimento dei detti eventi bellici.
La contesa per il trono imperiale di Germania fu la causa princi-
pale della lotta tra i due Stati, la quale si iniziò con la calata di
Catlo VIII di Francia in Italia. Uno dei suoi successoti, Francesco I,
cercò l’aiuto dei protestanti di Germania, nemici dell’imperatore
Carlo V, e quello dei Turchi, nemici di tutta la Cristianità, e in
particolar modo aiutò questi ultimi nella devastazione delle coste
spagnuole e italiane. Carlo V reagì con una spedizione contro Tunisi
(1535), distruggendo la sede del pirata Barbarossa, indi riprese la
guerra contro Francesco I e poi contro il successore Entico II,
finchè, stanco, rinunziò alle corone di Fiandra e di Spagna (1555-56)
a favore del figlio Filippo II e a quella di Germania a favore del
fratello Ferdinando (1558). Chiudevasi allora il periodo più eroico
della Spagna, il cui dominio si stendeva anche sulle terre di Ame-
rica, pochi decenni prima scoperte da Cristoforo Colombo e da altri
navigatori. L’anno dopo, le vittorie di San Quintino e di Grave-
lingue, ottenute dagli Spagnuoli per opera di Emanuele Filiberto,
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