Full text: Gli architetti militari italiani nella Spagna, nel Portogallo e nelle loro colonie (Volume 3)

fomana, firmati in Genova contratti con un Pietro da Gandria de la Verda, 
i ingran- c magister antelami ,, (cioè maestro principale o architetto), con Bal- 
:re ad un dassarre da Carnavale, de Lancio, “ magister marmorum,, (scultore 
vano già di marmi) e con Antonio da Pillacorte o Piracurte, di Carona, 
nderante ‘““ magister picapetrum »» (maestro scalpellino). Altri contratti si 
30 aveva fecero in Carrara con Bartolomeo Pellicia e con Gabriele dei 
ciò volle Bertoni. 
na della Ma il marchese di Mendoza non era sufficientemente soddisfatto 
‘ maestro della celerità dei lavori, e, impaziente, sulla metà del 15 10, fece venire 
la docu- da Genova e dalla Lombardia in Calahorra altri artisti, affinchè vi 
ra molto lavorassero la pietra del luogo, cioè: Martino Centurione, ligure, Pan- 
vi lavo- taleone Cacori di Arroscia (Albenga), Pietro Baconi e Oberto Carampi 
in Banco di Bacelega (Albenga), Pietroantonio de Curto di Catona, i quali 
rie volte furono posti tutti alla dipendenza di Egidio de Gandria.®” Dopo 
(Como), pochi mesi giungevano dall’Italia in diversi viaggi importantissimi 
carichi di materiale lavorato, ossia 636 balaustre, 200 tavole di 
\è appar- marmo nero, 150 mensole, 72 grandi pezzi varì, un portale com- 
egli pro- pleto, capitelli, zoccoli, ecc.; e così l’impiego della duplice qualità 
eitutti i di materiale italiano e locale, consente di stabilite a quali patti 
attacchi, architettoniche attese ciascuno dei due gruppi di attisti. 
delle tra- Il castello [ Tav. VII-1], visto da lontano, non presenta alcune delle 
si armo- particolari caratteristiche dei movimentati castelli moreschi, tanto 
a prima comuni in quella zona, anzi, nella sua grande semplicità palesa aper- 
tamente il suo carattere italiano, sebbene le pareti nude e oscure gli 
Il’artista diano un aspetto tetro, che i nostri castelli generalmente non hanno. 
arsi alle Chi dal borgo sale oggi la non erta collina, sulla quale esso si erge, 
Ò subito incontra dapprima una serie di muri in rovina che circondano la 
e Anto- costruzione principale, e che dimostrano l’esistenza in antico di una 
elementi prima cinta, entro la quale durante i torbidi, doveva ricoveratrsi 
lo scopo la popolazione cristiana dei dintorni col proprio bestiame e con 
furono le proprie masserizie. 
2%
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.