Full text: Gli architetti militari italiani nella Spagna, nel Portogallo e nelle loro colonie (Volume 3)

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preziosi marmotari, lavorarono in quel castello intorno al 1517. Questo 
i ricchi maestro Francesco è citato per varî lavori agli ordini di Carlo V. 
nente e I suddetti cenni costituiscono la sola luce intorno agli autori di 
-olbett, questa opera d’arte, però non è da escludere che studi più completi 
o, poco possano dare più conclusive notizie. 
castello I documenti spagnuoli dànno, bensì, indicazioni, per quanto assai 
rato in sommarie, di parecchi architetti italiani che lavorarono in quel regno 
qualche decennio dopo il 1500; però, tra essi, se ne hanno con nomi 
. questa talmente alterati da far dubitare della loro vera nazionalità. Si ha 
1a iscti- notizia di un Pietro Malpasso che aveva lavorato alle fortificazioni di 
i: “Do- Alghero (Sardegna) e pare che verso il 1514 fosse inviato dal matr- 
:t usque chese di Comares a riconoscere la fortezza di Pamplona, per eventuali 
idisca il rafforzamenti delle mura, e poi quella di Burguì anche in Navatra. 
crutUutti Sicuramente italiano è un Tommasso Giovanni, che fu al servizio di 
segna- Catlo V; egli era uomo di profonda pratica militare, come lo prova 
rentino, un suo scritto avente per titolo: “Cose narrate da M. Giov. Tomasso 
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