Full text: Gli architetti militari italiani nella Spagna, nel Portogallo e nelle loro colonie (Volume 3)

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FIG. 70 — ARZILAH NEL SECOLO XVIII o 
(dall’Universus Terrarum Orbis di Lagor e Varea) 
Bacalh6òa; ma il Battelli si dichiara poco convinto delle ragioni 
che questi studiosi espongono a sostegno delle loro tesi. 7? 
All’inizio del secolo XVI svolgeva la sua attività in Lisbona un 
altro italiano, il quale nei documenti portoghesi è detto Boytac o 
Boutaca, che in realtà deve essere un Bottacco, piemontese o lom- 
bardo. 7? Alcuni autori dubitano che fosse italiano, però la “ Cronica 
serafica,, 719 afferma che “ questo artista si recò colà dall’Italia,, richie- 
sto dal pio re D. Giovanni IL, il quale gli affidò dapprima la erezione 
della Torre di Belem, secondo un progetto di Garcia de Rezende, ma 
l’incarico non ebbe seguito, perchè invece il Bottacco fu inviato 
a costruire il convento e la chiesa di Belem, dove ancora nel 
1514 era occupato. Questo lavoro però fu intramezzato da molti 
altri, come sempre avveniva per i nostri tecnici all’estero, i quali 
erano inviati ora qua ora là secondo i bisogni dello Stato e gli 
eventi delle guerre: infatti il Bottacco nel primo decennio 
del secolo fu adibito a restaurare le fortificazioni dei presidi 
costieri d’ Africa. 
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