Full text: Gli architetti militari italiani nella Spagna, nel Portogallo e nelle loro colonie (Volume 3)

rico dei Martinengo con- as 
IVa- servò sino al secolo E i 
‘chè scorso la cifra, della i : 
usa quale il generale si 
esse era valso nella cottri- 
ce il spondenza con l’Im- 
che peratotesEglifivi» - 
una vente, gli fu coniata pi 
MZO una assai rara meda- 
2ssÒ glia di bronzo, col 
i di suo ritratto barbuto 
ne; in abito di cavaliere 
uta- gerosolomitano, {ns FIG. 21 — MELILLA: PORTA DELLA CITTADELLA 
1ato torno al quale gira lo scritto: “ Gabriel Taddin. Berg. Eq. Hier. 
ulle Caes. Tormen. Praef. Gen. ,, e nel rovescio quattro cannoni in 
lica batteria col motto: “ Vbi. Ratio. Ibi. Fortuna. Pfuga.,, e la data 
£ la MCCCCCXXXVIII ,,. 
2nte 
per 
lino fiiormiano ora ai nostri tecnici in Spagna. In questo periodo di 
sue tempo, Benedetto da Ravenna, seguitava colà i suoi lavori. Dicemmo 
che egli dopo la spedizione di Tunisi, erasi recato alla sua residenza 
pre- di Siviglia; ma poco vi si fermò, perchè l’ imperatrice lo chiamò a 
ose Corte, affinchè desse al nuovo alcade di Bugia tutte le necessarie 
‘nze istruzioni relative alle fortificazioni che questi doveva colà eseguire 
esiti e poi lo inviò nuovamente a Perpignano per dirigervi la costruzione 
€ 55. delle opere da lui già progettate. Risulta infatti che nel 1537 era 
ria, ancora in questa città, di dove chiese licenza di tornare a Siviglia; 
i di ma l’autorizzazione gli fu negata a causa della guerra che com- 
ello battevasi contro la Francia, per la quale quella frontiera assumeva 
glia particolare importanza e richiedeva la presenza di esperti ingegneti. 
53
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.