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o Sin dal Iv secolo gli artisti cominciarono a rappresentar
fatti dei martiri, secondo l’esortazione di San Basilio, che
chiama in suo soccorso i pittori illustri di combattimenti
atletici, per far risplendere coi colori il martire Barlaam,
l’atleta coronato che egli era stato impotente a descrivere.
Tuttavia la realtà non attraeva l’arte cristiana, uscita avvolta
nel peplo dalla decorosa scuola dell’arte classica. Non v’erano
ancora imagini reali esprimenti i dolori, il martirio, la morte,
nè il Crocifisso, nè i fatti della vita degli eroi cristiani. Un
“hiesa:
desta.
Fig. 189 — Roma. Museo del Laterano, parte profana (n. 16)
affresco venuto in luce nel 1887, sotto la chiesa dei Santi Gio-
vanni e Paolo al Celio, figura tre cristiani messi a morte sotto
il regno di Giuliano l’Apostata, e si vedono ginocchioni, con
È gli occhi bendati e le mani legate dietro il dorso. * Questa
I CH. BAYET, Recherches pour servir à P’histoire de la peinture et de la sculpture
chrétiennes en Orient avant la querelle des Iconoclastes. Paris, 1879.
2 P. GERMANO, Ausgrabungen in Hause der Martyrer Johannes und Paulus, in
Réèmische Ouartalschrift, 1888.