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delle croci latine e gemmate nel musaico, il pontefice se-
gnava col crisma il siwnaunz Christi sulle fronti dei neofiti.
Questo musaico servì poi di modello ai musaicisti della
basilica di San Clemente, nel secolo xII. Un altro, pure in
Fig. 231 — Venezia. Particolare del ciborio di San Marco
San Giovanni Laterano (fig. 107), conserva più il carattere
d’un musaico di pavimento romano. È quello che si vede
nella cappella fondata da papa Ilario (a. 461-468). L’agnello
sta nel mezzo d’una corona divisa in quattro sezioni dai
fiori della primavera, dalle spiche d’estate, dalle frutta au-
tunnali; dall’alloro d'inverno; la corona è inscritta in un
quadrato, e dal mezzo d’ogni lato di esso si dipartono fe-
stoni che si raccolgono nel mezzo del lato prossimo. A due
a due colombe, coturnici, pappagalli, anitre, stanno affrontate
ad un vaso.
Una decorazione ispirata pure al simbolismo primitivo
è quella del battistero di San Giovanni in Fonte, nel duomo
di Napoli, conosciuto volgarmente sotto il nome di chiesa