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À un sacco di monete a’ piedi. Entrambe le figure ricordano i
- consoli nei dittici di Darmstadt, di Brescia, ecc.
| I segni zodiacali (c. 15), che potrebbero utilmente con-
frontarsi coi frammenti di quelli del Cosmas Indicopleustes
del Vaticano, precedono le rappresentazioni dei mesi (c. 16-23).
Nella copia barberiniana mancano parecchie figurazioni di
mesi, ma, col sussidio della copia di Vienna, possiamo dare
la descrizione della serie che inizia quelle comunemente
ripetute nel medio evo, assai più complessa delle altre che
abbiamo osservato ne’ pavimenti a figure, ricchissime di attri-
buti. Gennaio si scalda le mani alla fiamma d’una lucerna;
Febbraio, in figura di donna velata come una vestale, ha
presso una cicogna, un pesce, un’oca, alcune conchiglie e
sm h Fig. 313 — Roma. Santa Sabina. Porta intagliata
sott un canta”o rovesciato che versa acqua; Marzo, rasctore, veste
tutti di pelle di lupo, indica una rondine posata sopra una fine-
- stra, mentre un capro gli saltella attorno; Aprile danza so-
i nando le nacchere davanti a una statua di Venere; Maggio