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miniatore sembra aver ricordato cose lontanamente vedute
e confuse nella memoria.
Il copiatore del Terenzio vaticano (n. 3868) invece ha
avuto certamente innanzi a sè un bell’esemplare, e quan-
tunque egli fosse rozzo e inesperto, rende la vivezza degli
atteggiamenti delle figure. Preparati i contorni di queste per
mezzo di uno stilo, anche con un grosso segno nero, pen-
nelleggia le figure di giallo, turchino e rosso a gran furia;
e col minio colora le carni così che sembrano stillar sangue;
e col bianco sporco passa lumeggiando il giallo dilavato e le
tuniche rosate e turchine. Ne risultano brutte marionette,
ma che rendono in qualche modo la vita de’ mimi e degli
istrioni, certo ritratta nel codice originale.
Il Nicandro della Biblioteca Nazionale di Parigi (supple-
mento greco n. 247), contenente i poemi dei Zheriaca e degli
Alexipharmaca, è opera dell’XI secolo, ma copia di un ma-
noscritto del 111 o del IV al più tardi.*
Il Cosmas Indicopleustes contiene la topografia cristiana,
o la notizia de’ luoghi cristiani, scritta da Cosma alessan-
drino, detto /undicopleustes per i viaggi da lui impresi nel-
l’India. Dopo aver fatto il mercante e il marinaio, egli si
diede a vita monastica, e scrisse in un chiostro del Sinai,
verso gli anni 547-549, la grande opera geografica, ° di cui
restano parecchie copie nella Biblioteca Vaticana (n. 699),
nella Laurenziana di Firenze, in quella del Sinai e dell’ Eùayye-
Ann GyoMA di Smirne. L’esemplare della Vaticana, fra tutti il
più bello e il più rinomato, e certo il più prossimo all’ori-
ginale, è attribuito dal Kondakoff al VII secolo. Le rappre-
sentazioni simboliche dell’universo, delle parti del mondo,
I FR. LENORMANT, Pan Nomios et la naissance des Serpents, peintures d'un ms. de
Nicandre (Gazette archéol., Paris, 1875, I, pag. 68 e segg.); IDEM, Peintures d’un ms. de
Nicandre (ivi, pag. 125); E. DE CHAUOT, Peintures d'un ms. de Nicandre (ivi, Il, 1876,
pag. 34); IDEM, Caystros et Cilbis, Hélène et Canobos (ivi, 1876, pag. 87).
2 MIGNE, Patr. greca, vol. LXXXVIII; I. W. M. CRINDLE, The christian topographie
of Cosmas, an egyptian monk, London, 1897; KONDAKOFF, Histoire de l’art byzantin, I,
141-150; JOSEPH STRZYGOWSKI, Der Bilderkreis des griechischen Physiologus. Des Kosmas
Indicopleustes und Oklateuch nach Handschriften der Bibliothek zu Smyrna, Leipzig. 1899.