090
somiglianza tra il castello pratese e l’apulo, * suppose che Nic-
cola d’Apulia si recasse a Prato per ordine di Federigo II a
costruire un castello degno di rivaleggiare con i castelli di
Puglia e di Sicilia. Un documento scritto non c’è, ma la somi-
glianza tra la porta di Castel del Monte e quella di Prato rende
l’ipotesi a tutta prima verosimile. Non conviene però dar troppo
peso a certe particolarità ornamentali proprie in generale dello
stile ogivale, più che in particolare di Castel del Monte; e
quindi vederle a ogni costo derivate da questo e ripetute nelle
opere di Niccola, tanto da supporre che egli non fosse estraneo
all’opera dove col marmo bianco lunense e il verde di Prato
si cercarono gli effetti che con la breccia rossa si ottennero
sulla collina delle Murge Basse. Osserva il Bertaux che una
sola modificazione dev’essere segnalata nello stile della porta
pratese, cioè che i capitelli de’ pilastri scanalati sono di stile
corinzio, non più capitelli a u7ncini, « primo ricordo dell’ar-
chitettura francese d’Apulia perdutosi in viaggio ». Sì, ma
il Bertaux avrebbe potuto osservare a sostegno dell’ardita
ipotesi come la forma delle foglie corinzie, con i caulicoli a
corna, sui pilastri che fiancheggiano la porta di Prato, è quella
che si trova di frequente a Lucca e a Pistoia. Guidetto, a
San Martino di Lucca, invece d’un semplice giro di foglie
sulle cornici, ne stese una duplice fila; e Niccola ne seguì
l'esempio, ma le sue foglie hanno volute brevi e a becco, le
fibre di esse si arcuano, goticizzano, si conformano allo stile
da lui appreso nelle Puglie. Ne’rilievi di Lucca il Bertaux
avrebbe potuto osservare altri accenni al paese natio di Nic-
cola, specialmente nel fondo de’ bassorilievi dell’Annunzia-
zione, della Natività e dell’Adorazione de’ Magi (fig. 867) .Vi
si vede il fianco d’una chiesa con gallerie soprastanti un por-
tico, come ne’ fianchi delle cattedrali di Bari e di Bitonto;
appresso un’arcata, sotto cui s’aprono due bifore gotiche si-
mili a quella sulla porta di Castel del Monte. In conchiusione,
FP E. BERTAUX, op. cit. (Magister Nicholaus Petri de Apulia).