Full text: L' arte romanica (3)

— 117 
| divise da otto larght e bassi piloni per parte, la centrale co- 
perta da volte a crociera cordonata, le laterali a crociera senza 
cordonatura. Innanzi alla navata 
maggiore si stende la crociera 
coperta nel mezzo da una cupola 
su cui si impostò l’alta torre. Il 
mezzo della crociera fa capo al- 
l’altar maggiore, e ogni braccio 
ha tre cappelle, aperte a oriente, 
già illuminate da tre lunghe e 
i strette finestre. Questa chiesa dei 
” cistercensi segna la transizione 
fini all’arte gotica, nella sua parte edi- 
‘ai ficata verso il tempo della consa- 
ail Ch crazione, parte ‘più elevata di 
‘igta quanto fosse il braccio settentrio- 
tt pe nale fabbricato prima; la sua torre 
{pr è simile a quella di San Gottardo 
‘uns di Milano, alla lanterna di San- 
; t'Andrea di Vercelli e alle torri. 
4 lanterne ottagonali della Borgo- 
di gna. * Tuttavia nell’insieme il 
: monumento non è ancora un tipo 
i spiccato dell’arte che i cistercensi 
' portarono in Italia, a Fossanova, 
h Casamari e a San Galgano; 
O ma nella tecnica. della costru- 
i ; ; e + ; Fig. 98 — Verona, San Zèno 
tasbi £ zione in laterizio puo conside- Statua del pontile 
O rarsi di maravigliosa perfezione, 
Pi tale da essere solo superato da Sant’Andrea di Vercelli. 
le : A Pavia l'architettura romanica svolse il suo tipo in San 
po Michele, che si rispecchia in San Pietro in Ciel d’Oro e 
- - più tardi in San Tanfranco, in San Teodoro, in San Primo, 
Imi in Santa Maria in Betlemme e in San Lazzaro presso Pavia. 
1 ENLART, Origines francaises de Parchitecture gothique en Italie, Paris, Thorin, 1894.
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.